L’insufflaggio con fibra di cellulosa è una tecnica di isolamento termico molto efficace, economica e sostenibile, ideale per migliorare l’efficienza energetica di edifici esistenti. Questo metodo viene spesso utilizzato in ristrutturazioni o interventi di riqualificazione energetica, senza la necessità di interventi invasivi. In questo articolo analizziamo nel dettaglio cos’è l’insufflaggio, come si esegue, quali materiali servono, quali sono i tempi, e i pro e contro di questa soluzione.

Cos’è l’insufflaggio con fibra di cellulosa

L’insufflaggio è un sistema di coibentazione che consiste nell’inserimento di materiale isolante sfuso in intercapedini di muri, sottotetti non abitabili o solai. Quando si utilizza fibra di cellulosa, si impiega un materiale naturale ricavato da carta riciclata trattata con sali di boro per renderla ignifuga, antimuffa e resistente ai parassiti. La cellulosa si adatta perfettamente agli spazi, garantendo un riempimento uniforme e continuo.

Come si esegue l’insufflaggio

Il processo di insufflaggio con fibra di cellulosa avviene tramite l’utilizzo di una macchina insufflatrice. Ecco i passaggi principali:

Analisi preliminare: si verifica la presenza di intercapedini libere nelle pareti o nel solaio.

Foratura: vengono praticati piccoli fori (di solito 3-4 cm di diametro) lungo le pareti o nei punti d’accesso.

Insufflaggio: tramite una sonda collegata alla macchina, la cellulosa viene soffiata ad alta pressione all’interno delle cavità.

Chiusura dei fori: una volta riempite le intercapedini, i fori vengono sigillati con intonaco o materiali compatibili.

Il tutto viene eseguito da professionisti certificati e può essere realizzato in un solo giorno, a seconda della superficie da trattare.

Cosa è necessario per l’insufflaggio

Per un intervento efficace sono richiesti:

Intercapedini libere: spazi vuoti all’interno delle pareti, solai o sottotetti.

Macchina insufflatrice: per immettere il materiale isolante in modo omogeneo.

Fibra di cellulosa certificata: materiale ecologico e sicuro.

Personale specializzato: per garantire la corretta esecuzione dell’intervento.

Non è necessario svuotare l’abitazione o eseguire lavori strutturali importanti, rendendo l’insufflaggio una soluzione ideale anche con persone presenti in casa.

Tempi di realizzazione

I tempi dipendono dalla superficie da trattare, ma in media un appartamento di 100 mq può essere isolato in una sola giornata. In casi più complessi, si può arrivare a due giorni. Questo rende l’insufflaggio uno degli interventi più rapidi ed efficaci nel campo dell’isolamento.

Vantaggi dell insufflaggio con fibra di cellulosa

Efficacia termica e acustica: riduce le dispersioni invernali e protegge dal caldo estivo.

Materiale ecologico: la cellulosa è naturale, riciclata e a basso impatto ambientale.

Risparmio energetico: si riducono i costi di riscaldamento e raffrescamento fino al 40%.

Velocità d’intervento: il lavoro si svolge in tempi rapidi, senza opere murarie invasive.

Traspirabilità: la fibra di cellulosa consente la diffusione del vapore, evitando condense e muffe.

Contro e limiti dell’insufflaggio

Nonostante i molti vantaggi, esistono alcuni svantaggi da considerare:

Non sempre applicabile: se le intercapedini sono piene o inaccessibili, l’insufflaggio non è possibile.

Non elimina i ponti termici: in presenza di elementi strutturali come pilastri in cemento armato, è necessario intervenire anche su quelli.

Settori non idonei: non è adatto per pareti con problemi di umidità ascendente o con scarso isolamento dall’esterno.

Conclusione

L’insufflaggio con fibra di cellulosa rappresenta una soluzione pratica, sostenibile ed efficiente per migliorare l’isolamento termico e acustico degli edifici. Grazie ai suoi tempi rapidi di esecuzione e alla natura ecologica del materiale, è una scelta ideale per chi cerca un intervento non invasivo e performante. Tuttavia, è fondamentale eseguire un’analisi preliminare accurata per verificare la fattibilità e affidarsi a professionisti qualificati.